Rufina, 09.06.2014 - Dal 37% (dato del 2007) al 59% (dato chiusura 2013) di raccolte differenziate come media aziendale; da 33.000 tonnellate di rifiuti non differenziati raccolti nel 2007 a meno di 20.000 stimate per il 2014, con una contemporanea crescita del rifiuto differenziato raccolto da 18.000 tonnellate (anno 2007) alle attuali 26.000 circa. Questi numeri - breve sintesi dell'operato di AER Spa che dal 2007, con l'attivazione del primo porta a porta sul territorio, gestisce il servizio di igiene urbana in Valdisieve e Valdarno fiorentino – non rispondono sicuramente ai "risultati esigui" ed alle "pessime performances gestionali" richiamate dal Capogruppo di Rifondazione comunista in Provincia di Firenze Andrea Calò nella sua nota, del 5 giugno scorso.
Premettendo che da analisi comparate, effettuate da aziende certificate a livello nazionale, è evidente che i costi di AER Spa sono in linea con quelli della altre aziende impegnate nello stesso settore a livello regionale, è opportuno ricordare che l'odierna struttura aziendale, operativa dal 2007 ha permesso al territorio servito di superare, come media aziendale (già ad aprile 2014), la soglia del 65% di raccolte differenziate stabilite dalla Regione Toscana per evitare il pagamento della maggiorazione sull'Ecotassa. E tutto questo a fronte di bilanci in attivo, proprio dal 2007 con utili che oscillano tra i 100 e i 200.000,00€ che vengono annualmente reinvestiti sul territorio in servizi ed attrezzature, e con tariffe (costi richiesti ai Comuni per garantire i servizi di igiene urbana) in calo dell'0,5% tra 2012 e 2013 ed ulteriormente dell'1,1% nell'anno attuale rispetto al precedente.
Come è possibile tutto questo? Ebbene grazie all'attivazione di servizi rispondenti alle esigenze del territorio e dei cittadini (cfr.indagine di customer www.aerweb.it), ad un impegno costante e sempre più consapevole dei cittadini oltre che ad uno spiccato "senso del dovere" dei nostri operatori, che ogni giorno sul territorio cercano di svolgere al meglio il loro servizio nei confronti degli utenti, ma anche ad una gestione "virtuosa" delle raccolte e del ciclo dei rifiuti. In questo senso è importante chiarire che dalle raccolte differenziate è possibile avere ricavi che AER Spa, ormai da anni, utilizza per attivare servizi e cercare di non gravare sui bilanci delle famiglie.
In proposito ecco il quadro numerico dell'anno 2013 rispetto ai ricavi di AER Spa provenienti dalle raccolte differenziate:
Discorso a parte per i rifiuti organici (scarti di cucina, verde & co..), che rappresentano ad oggi un costo sia nella raccolta che nel trattamento. A tutto questo, però, AER Spa insieme alle altre aziende ha risposto facendosi promotrice di un innovativo progetto, con l'Università di Firenze, che vede il reimpiego del rifiuto organico dopo la fase di compostaggio come fertilizzante nelle produzione dell'Azienda Frescobaldi. Infine, AER Spa (unica a livello regionale con ASM Prato) è impegnata nel recupero di quanto raccolto con lo spazzamento stradale, 1.000 tonnellate di materiali che ogni anno non vengono portate in discarica, ma diventano fondo stradale e quant'altro. «In merito alla posizione del coordinatore del verde di AER – commenta, infine, il sindaco di Rufina, Mauro Pinzani – insieme ai vertici aziendali, già 10 anni fa, avevamo valutato l'assenza di incompatibilità rispetto alla carica ricoperta da Vito Maida. Resta quindi infondato quanto denunciato come una scelta inopportuna e poco coerente con la questione morale..».